Digitalizzazione delle PMI: un treno da non perdere, ma anche su cui salire nel modo giusto.
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Digitalizzazione delle PMI: un treno da non perdere, ma anche su cui salire nel modo giusto.

Apr 16, 2024


L’accelerazione digitale imposta dalla pandemia e dalle misure per evitare i contagi prima e gli investimenti del PNR poi, hanno sviluppato notevolmente la diffusione degli strumenti digitali. Un elemento fondamentale per le piccole e medie imprese che sapranno approfittarne. Questo processo di trasformazione non deve però essere affrontato con superficialità.

Stiamo sicuramente vivendo nel periodo a più alto tasso di innovazione digitale degli ultimi anni. Gli strumenti che hanno svolto un ruolo fondamentale nella risposta all’emergenza Covid e che saranno importantissimi anche per la futura ripresa dell’economia sono infatti digitali. D’altronde lo stesso PNRR punta proprio su queste tecnologie per affrontare le sfide del futuro. Si sta delineando infatti una strategia che coinvolge tutti i principali attori del paese, che vede la digitalizzazione come uno strumento di sviluppo economico e sociale, e come irrinunciabile occasione per affrontare problemi globali come la questione ambientale o la promozione della democrazia. Il piano d’azione è molto ambizioso e sembra raccontare un’idea di Paese dove i servizi digitali sono un motore di sviluppo anche del privato, lo Stato agevola l’innovazione sostenibile e inclusiva proprio attraverso di essi e tutti i cittadini godono degli stessi e nuovi diritti. Il successo di questa rivoluzione, che non è certo senza rischi, sarà la più grande sfida dei prossimi anni.

In Italia, dove il tessuto produttivo è basato sulle piccole e medie imprese, è fondamentale che proprio queste affrontino la digital trasformation nel giusto modo. Inutile d’altronde ricordare che proprio queste imprese, oltre a rappresentare l’ossatura dell’economia italiana, sono molto attive nel sociale, nello sport e nella cultura, con sponsorizzazioni e progetti. Insomma il successo di questa avventura dipende anche a soprattutto da loro. 

D’altronde non sono pochi i vantaggi che la digitalizzazione porta alle PMI, che devono competere sul mercato globale. Si ridurranno sensibilmente i tempi necessari per realizzare lavori e progetti ed in generale per raggiungere risultati aziendali, ed in uno scenario in continua trasformazione questo è fondamentale.

Si stanno poi sviluppando sulla rete tutta una serie di trend molto interessanti per le PMI. Strumenti legati all’intelligenza artificiale alla portata di tutti, eventi virtuali, sviluppo di community, trasformazione del rapporto e dell’interazione di un brand con i consumatori (ad esempio attraverso il customer engagement e la partecipazione dei clienti) e acquisti sui social network sono tendenze che sicuramente aiuteranno le piccole realtà locali a competere su larga scala.


Ci sarà però bisogno di una vera trasformazione e non di una digitalizzazione di facciata. Non basterà più avere un sito, una pagina sui social e provare ad avviare un e-commerce. Dovranno essere rivisti completamente strategie e processi produttivi. Servirà l’assunzione di nuove figure professionali e l’acquisizione di nuove competenze. Ed ovviamente serviranno investimenti, molto sostanziosi in termini monetari e di tempo. Insomma, bisognerà crederci in questa rivoluzione. Altrimenti ci sarà il rischio di una riforma a metà, dove le PMI non riusciranno a cogliere i frutti della digital trasformation e verrano semplicemente buttai soldi ed energie inutilmente. 

Giuseppe Salici