Peter Pan
Il Vivarelli

Peter Pan

Feb 10, 2025

La prima parte dell’anno scolastico durante l’ora di AARC (alternativa alla religione cattolica) l’abbiamo trascorsa dentro una classe articolata nella zona del convitto: era piccola, fredda e poco accogliente ma Filippo ed io ci siamo adattati.

Le lezioni le facciamo la prima ora del lunedì, la prof. Manoni ci aveva proposto tre libri da leggere e abbiamo scelto Peter Pan.

Conoscete tutti quanti la storia di Peter Pan vero?

Per chi non la conoscesse la racconto in poche righe:

Peter Pan è un ragazzino che non vuole crescere e vive sull’Isola che non c’è, insieme ad un gruppo di bambini, chiamati Bimbi Sperduti (bambini orfani). Sull’isola vive molte avventure ma spesso va nel mondo reale insieme alla fatina Trilli per incontrare Wendy ed i suoi fratelli, che decide di portare sull’isola. Insieme vivranno tantissime avventure e in seguito affronteranno Capitan Uncino e la sua ciurma.

Peter Pan e la difficoltà di crescere:

“Tanta voglia di crescere per poi accorgersi che rimanere bambini è la cosa più bella che ci sia” (Peter Pan)

Questa frase esprime proprio il contrasto tra il desiderio di crescere e l’importanza dei momenti semplici dell’infanzia.

Secondo me, gli adolescenti vogliono crescere in fretta perché vedono l’età adulta come un periodo di maggiore libertà. Però, con il tempo, si accorgono che l’infanzia era un momento felice e senza troppe preoccupazioni. Oggi i social media spingono i ragazzi a diventare grandi troppo presto. Un esempio è la discoteca, dove molte ragazze di 13 anni si vestono da ventenni, fumano, bevono e si comportano in modo più maturo della loro età. Un altro esempio sono i tanti contrasti e litigi che gli adolescenti hanno con i genitori, gli insegnanti e in generale tutti gli adulti: un bel paradosso, dato che si vuole diventare proprio come loro!

Per crescere però bisogna dimostrare di non aver più bisogno della guida di un adulto: per diventare tale – adulto insomma – il ragazzo deve staccarsi dall’autorità di chi ha visto fino a quel momento come guida amata.

Tuttavia non tutti sono così e crescendo molti provano nostalgia per la spensieratezza di quando erano bambini.

La verità è sempre nel mezzo: bisogna vivere la vita passo dopo passo e accettare di crescere un pezzetto alla volta, imparando ad assumersi le proprie responsabilità. Ben vengano ogni tanto i sogni e le fantasie ma cercare di rimanere con i piedi ben piantati a terra (contrasto con Peter Pan che sa volare) è la strada giusta…. in fondo l’Isola che non c’è … non c’è!

Elena Sotgiu, classe 2 A